Capitolo 7

Come fare il Financial Plan se hai una piccola attività

Anche se stai per aprire una piccola attività, il Financial Plan resta uno strumento fondamentale per gestire le tue finanze. Vediamo cos’è, cosa contiene e come evitare gli errori nella sua creazione.

Autore: Fatture in Cloud

Si pensa spesso che solo le grandi aziende debbano fare un Financial Plan, ma non è così. Se hai una piccola attività, il Financial Plan può aiutarti a ottimizzare le spese e ad avere una visione completa della tua attività.

Ma come si fa un Financial Plan? Quali elementi deve contenere? Ne parleremo ora in questo capitolo.

Cos’è un Financial Plan

Il financial plan è uno strumento di pianificazione finanziaria che aiuta a prevedere e gestire le entrate e le uscite della tua attività. Avere un buon financial plan può aiutarti a prendere decisioni più informate sui tuoi investimenti e sulle tue spese. E, insieme al Business Plan, è uno dei documenti che influenzeranno di più la tua strategia di business.



Cos'è il Financial Plan, perché è importante e come è strutturato?
Scoprilo nel video realizzato in collaborazione con Startup Geeks.

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5 vantaggi del Financial plan per la partita IVA

Il Financial Plan è un documento complesso da redigere. Ecco perché molti decidono di non farlo.

Perché, invece, dovresti farne uno per la tua attività? Questi sono i vantaggi principali:

  • Pianificazione finanziaria: ti permette di pianificare le tue entrate e uscite, in modo da avere una visione chiara della tua situazione finanziaria e di prendere decisioni più informate sulle tue spese e sui tuoi investimenti.
  • Previsione delle tasse da pagare: in base alle tue entrate, potrai sapere quando e quanto pagare le tasse della tua Partita Iva e avere una visione a lungo termine della tua attività.
  • Riduzione del rischio: ti consente di identificare e arginare i rischi finanziari della tua attività (ad esempio, il rischio che i clienti non ti paghino o di non avere abbastanza denaro per sostenere le spese).
  • Miglioramento della gestione finanziaria: ti aiuta a gestire meglio le tue finanze per ottimizzare i profitti e ridurre i costi superflui.
  • Maggiore credibilità: avere un financial plan affidabile ti garantisce una maggiore credibilità agli occhi delle banche, per ottenere finanziamenti più facilmente.

Il financial plan è come una bussola che guida le decisioni di business. Senza di essa si è esposti ai rischi e alle incertezze. Comprendere i costi, le entrate e i margini di profitto è fondamentale per prendere decisioni informate e sostenere la crescita del business.

Alessio Boceda
Co-founder di Startup Geeks, community e incubatore di startup

Quali sono gli elementi principali del financial plan?

Il Financial Plan è un documento che deve riassumere la situazione finanziaria complessiva della tua azienda.

Quindi, per assicurarsi che sia completo e accurato, è cruciale inserire nel Financial Plan alcune informazioni chiave per comprendere la fattibilità e la redditività della tua attività.

Ecco alcuni degli elementi principali del financial plan che non dovrebbero mai mancare.

1. Conto economico

Il Conto economico è uno strumento contabile che ti permette di monitorare le tue entrate e uscite nel corso di un periodo determinato (solitamente un anno).

In pratica, nel Conto Economico puoi elencare tutti i ricavi e i costi della tua attività in un determinato periodo di tempo. Poi, calcolando la differenza tra i ricavi e i costi, potrai capire se la tua azienda è profittevole e identificare le aree in cui bisogna ridurre i costi.

Ad esempio, se un freelance ha guadagnato 50.000 euro in un anno e ha sostenuto 20.000 euro di spese (costi di attrezzature, affitto di ufficio, spese di viaggio, ecc.), il suo Conto Economico mostrerebbe un profitto di 30.000 euro (50.000 euro di ricavi - 20.000 euro di costi = 30.000 euro di profitto).

2. Prospetto dei flussi di cassa

Il Prospetto dei Flussi di Cassa (o Rendiconto Finanziario) ti permette di monitorare il flusso di denaro nella tua azienda. In pratica, elenca tutte le entrate e le uscite di denaro dell'azienda in un determinato periodo di tempo, mostrando come il denaro è stato utilizzato e generato.

Ciò ti aiuterà a capire quando hai bisogno di liquidità e individuare le fonti di finanziamento disponibili.

Ad esempio, se un'azienda ha ricevuto 100.000 euro di entrate e ha sostenuto 80.000 euro di uscite in un anno, il suo Rendiconto Finanziario mostrerebbe un flusso di cassa positivo di 20.000 euro. Questo significa che l'azienda ha generato più denaro di quanto abbia speso in quel periodo.

3. Stato patrimoniale

Lo Stato patrimoniale è un documento contabile che ti permette di monitorare il valore dei tuoi beni e delle tue passività in un momento specifico.

Tra i beni, rientrano: liquidità, merci in magazzino, immobili, attrezzature, ecc. Invece, tra le passività troviamo: prestiti bancari, debiti verso i fornitori e debiti fiscali.

Ciò ti consentirà di capire la situazione finanziaria della attività e potrai così identificare le possibili aree di miglioramento e i punti di forza.

Ad esempio, un supermercato potrebbe avere un valore netto di 205.000 euro, rappresentando la differenza tra i suoi attivi (valore complessivo di 295.000 euro) e i suoi passivi (valore complessivo di 90.000 euro).

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4. Proiezioni di Vendita

Le Proiezioni di vendita sono uno dei principali elementi del financial plan.

Attraverso queste proiezioni, è possibile stimare la capacità dell'impresa di generare profitti nel medio-lungo termine.

L’importante è che siano realistiche e basate su fattori come la concorrenza, le tendenze di mercato, la domanda dei consumatori e le prospettive di crescita del settore di riferimento.

Ad esempio, un e-commerce in un settore promettente potrebbe stimare di vendere 1.000 prodotti nel prossimo mese, con un prezzo medio di 50 euro per prodotto. Ciò significa che prevede di guadagnare 50.000 euro in entrate di vendita nel prossimo mese. P.S: se la tua idea è di aprire un negozio online, leggi la guida di Fatture in Cloud dedicata all'apertura e gestione e-commerce

5. KPI di riferimento

I KPI (Key Performance Indicators) sono i principali indicatori che puoi usare per misurare le performance della tua attività e per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

In base ai tuoi obiettivi finanziari e al tuo settore, dovrai identificare i KPI più rilevanti e monitorarli con costanza per prendere decisioni più consapevoli.

Ad esempio, per un negozio questi sono alcuni dei KPI da misurare:

  • traffico esterno: il numero di pedoni (e quindi potenziali clienti) che passano davanti al tuo punto vendita;
  • affluenza media: numero di visitatori che in media puoi avere al giorno;
  • tempo di permanenza medio: il tempo trascorso in media da un cliente nel negozio;
  • tasso di conversione: quanti visitatori diventano clienti.

6. Break-even analysis

La Break-Even Analysis, o punto di pareggio, è un'analisi che consente di individuare il momento in cui i ricavi della tua attività eguagliano i costi totali. In altre parole, è il punto di transizione tra perdite e profitti.

Ad esempio, se un negozio ha costi fissi di 10.000 euro al mese e un costo variabile di 20 euro per prodotto venduto, il prezzo di vendita dovrebbe essere di almeno 30 euro per coprire i costi e generare un profitto. Ciò significa che il negozio deve vendere almeno 500 prodotti al mese per coprire i suoi costi e iniziare a guadagnare.

Questo strumento consente di capire se l'azienda sta generando abbastanza entrate per coprire tutti i costi e viene utilizzato per determinare:

  • il prezzo di vendita ottimale,
  • il volume di vendite necessario per generare un profitto,
  • i costi che possono essere ridotti per raggiungere prima il punto di pareggio.

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3 errori da evitare in un Financial plan

A questo punto, hai tutti gli elementi per procedere con la creazione del tuo Financial Plan. Tuttavia, trattandosi di un documento davvero influente sulla crescita della tua attività, vogliamo darti alcuni consigli aggiuntivi per realizzarlo al meglio.

Quali errori devi assolutamente evitare nella creazione del tuo Financial Plan? Ecco i principali.

1. Avere fretta nel realizzarlo

Essendo un documento indispensabile, potresti pensare di averne bisogno subito e di doverlo creare in quattro e quattr’otto. Nulla di più sbagliato!

Proprio per la sua importanza, è cruciale prendersi il tempo necessario per redigerlo con attenzione. Così potrai evitare errori grossolani e salvare il futuro della tua attività.

2. Essere troppo ottimisti

Quando si elabora un financial plan, è facile cadere nella trappola dell'ottimismo e sopravvalutare le proprie capacità e le previsioni di vendita.

Invece, è importante essere realistici e considerare anche gli scenari peggiori.

In questo modo, si potrà avere un piano più solido e duraturo nel tempo.

3. Non monitorare costantemente i KPI

Un altro errore da evitare è quello di non monitorare costantemente i KPI.

Dovresti sempre tenere sotto controllo le performance della tua attività e i progressi rispetto agli obiettivi prefissati, in modo da poter apportare eventuali migliorie e prendere decisioni più consapevoli.

Questi sono, quindi, i tre errori principali da evitare quando si crea un Financial Plan.

Ora hai tutte le nozioni utili per effettuare in autonomia il Financial Plan per la tua attività, che sia un’azienda o in forma di libera professione.

Una volta realizzati Business Plan, possibilmente, anche il Financial Plan, potrai presentarti agli investitori, con l’auspicio che accettino la tua richiesta di finanziamento. Già, ma chi sono questi tanto richiesti finanziatori e investitori? Dove trovarli? Lo vediamo insieme nel prossimo capitolo, dedicato appunto a finanziatori e investitori.