Autore: Fatture in Cloud
Errare è umano, anche quando si parla di fatture elettroniche.
Se non riesci ad inviare una fattura, dovrai innanzitutto verificare che non vi siano problemi tecnici o malfunzionamenti che incidono sulla buona riuscita dell’intero processo. Abbiamo già esaminato questo caso nel capitolo precedente, dedicato ai problemi nella fatturazione elettronica.
Se il software che utilizzi funziona correttamente, e in parallelo non si segnalano intoppi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il problema riguarda molto probabilmente i dati che hai inserito in fattura.
Non preoccuparti: in molti casi si tratta di errori che potrai correggere facilmente. In questo capitolo ti illustreremo quali sono gli errori più frequenti, come risolverli e, soprattutto, come evitarli, anche con l’ausilio di un buon software per fatture elettroniche.
Alcuni degli errori più comuni riguardano l’indicazione di dati inesatti relativi al cliente o l’inserimento di un codice destinatario sbagliato.
Ti consigliamo dunque, in primo luogo, di verificare di aver correttamente compilato tutti i campi della fattura che riguardano il cessionario/committente (il tuo cliente), a partire da quello relativo alla provincia. Questo è uno degli errori nella fattura elettronica che può impedirne la corretta trasmissione: verifica di aver inserito la sigla corretta.
Sempre sul fronte delle informazioni relative al tuo cliente, verifica di aver correttamente inserito i dati relativi alla Denominazione o Ragione Sociale.
Presta poi attenzione al numero di caratteri inseriti: il tracciato dell’Agenzia delle Entrate accetta un massimo di 80 caratteri.
Stessa situazione anche in merito all’indirizzo del cliente: in questo caso il numero massimo di caratteri ammessi è pari a 60.
Tra gli errori frequenti anche quelli che interessano il codice destinatario inserito nella fattura elettronica. Ti suggeriamo di verificare di averlo inserito correttamente, ricordandoti che il Sistema di Interscambio - così come il tuo software - verifica che questo contenga 7 caratteri per le fatture verso privati o aziende e 6 caratteri per quelle verso la Pubblica Amministrazione.
Dovrai inoltre prestare particolare attenzione anche al corretto inserimento dell’IBAN, nel quale non dovranno esserci spazi, così come della data inserita in fattura, che non potrà essere successiva a quella di invio. Per evitare errori nella fatturazione elettronica bisogna quindi stare attenti a diversi fattori.
Fatture in Cloud ti aiuta a prevenire gli errori in fattura elettronica.
Attraverso la Verifica formale, ti segnala alcuni errori comuni nel campo cessionario/committente, nel codice destinatario e nell’IBAN.
Potrai correggerli prima dell’invio al Sistema d’Interscambio (SdI), evitando così lo scarto e la necessità di modificare e re-inviare il documento
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Se la fattura contiene degli errori e viene inviata al SdI (Sistema di Interscambio), il problema ti verrà comunicato tramite una ricevuta di scarto (detta anche “notifica di scarto”), all’interno di cui troverai un codice corrispondente all’errore emesso: è a questo codice che devi prestare attenzione.
Ecco l’elenco dei codici errore che potresti riscontrare, cosa controllare e come agire:
Per tutti i casi sopra analizzati, ricorda che la fattura scartata risulterà non trasmessa. Sarà quindi fondamentale correggere l’errore e inviare nuovamente il documento corretto al SdI.
Avrai 5 giorni di tempo a disposizione per inviare la fattura elettronica corretta, mantenendo lo stesso numero e data del documento scartato.
Approfondiremo l’argomento nel capitolo successivo, in cui ti mostreremo come correggere una fattura sbagliata.